Impromptu per un monologo Senza Mani (2017)

experimental

Impromptu per un monologo Senza Mani

Impromptu per “Senza mani”, nasce come un affresco, di matrice intimista e figurativa, per presentare una tematica profonda, legata alla mutilazione fisica – in questo caso la mancanza delle mani in una ragazza, analizzata e sublimata come simbolo archetipico dell’impossibilità.

 
Il breve teaser è nato come presentazione di un monologo, che analizzava questo aspetto da una prospettiva del personaggio di un’attrice, che viveva la duplice mutilazione durante l’angoscia di un provino e che, nella rivisitazione più ampia e paesaggistica di “Impromptu”, sconfina in una delicata suggestione di intimità con un fraseggio ricercato nell’estensione di elementi spaziali, dai riflessi più interiori agli squarci luminstici di una natura impervia e arcaica, che farà da concime e contrappunto a questa mancanza di presa sul mondo e sulla realtà, caratteristica latente in ogni facoltà espressiva, con cui l’artista ferito, o già finito, si rimette in gioco, attraverso la ricchezza dei propri limiti e la solitudine violenta del suo immaginare.