Chi Siamo

“4 febbraio 2013: Mentre ti scrivo c’è un sole molto bello” Con le prime parole di questa mail cominciava il viaggio di una grande amicizia, come di un incontro umano e artistico profondo, che ha cambiato e in parte dirottato in bene le nostre vite.

Inoltre, da quel pomeriggio in cui è accaduto quel primo scambio, ve ne sono stati tanti altri, scaturiti dallo stesso spirito e nello stesso tempo unici e diversi, caratterizzati dal desiderio di condividere un processo immaginativo infinito, attraverso il quale vivere ciascuno di questi progetti, come se fosse il primo e l’ultimo della nostra vita, ma in una notte con il sole fuori.

Abbiamo scritto, elaborato e montato il booktrailer del romanzo “La collezione Lancourt” di Manuela Giacchetta (Las Vegas Edizioni), la quale ha anche dato la sua voce agli estratti del suo testo.

La storia, che  inizialmente si sviluppa su due piani temporali diversi, è un  intreccio ben calibrato di generi, (romance, thriller, soprannaturale) che ha come filo conduttore  la tensione profonda  scaturita dal desiderio sospeso e inappagabile tra i due personaggi principali dell’opera.

Anny è una donna che vive da sola. Ospita per qualche giorno suo nipote Augusto, sordomuto, con il quale esce per una passeggiata pomeridiana. Durante la loro assenza due individui sconosciuti e vestiti di nero, uno dei quali con un grande mazzo di fiori, si introducono nell’appartamento di Anny, rovistando in ogni angolo, alla ricerca di denaro e di oggetti preziosi, ma trovando solo lettere d’amore…

Due amici, Enrico e Francesco, molto diversi l’uno dall’altro, si incontrano in un luogo suggestivo e ridente, sorseggiando due bibite fresche all’ombra di un gazebo. Motivo principale di quell’incontro riguarda l’ossessione che da tempo inquieta diverse famiglie della città, in relazione a un pericoloso gruppo di clown picchiatori e stranieri, che seminerebbero il terrore lungo le strade, arrivando all’improvviso con un furgone bianco e avventandosi senza pietà sui bambini italiani, che rapinerebbero per il traffico d’organi…

Nik, dopo la morte improvvisa di suo figlio Gus è rimasto da solo. Dorme nello stesso letto del figlio, senza aver alterato nulla nella stanza. Ricarica puntualmente anche la batteria del cellulare del suo ragazzo, che ormai tace da mesi, quando, una sera, per incanto, arriva un messaggio da Adele…

Un uomo si risveglia ritrovandosi completamente solo. Il suo nome è Faber, l’unico pezzo che gli rimane ancora integro, oltre l’abisso del disfacimento e del vuoto che lo divorano da ogni parte. Questo quadro così spaventoso, che imprigiona di colpo le dinamiche della sua esistenza, è tutto quello da cui noi partiamo per l’immersione profonda nell’architettura di questo universo improvviso e tentacolare…

Questo lavoro si svolge per una sua buona parte all’interno di una sala da pranzo, durante una cena di tre persone. Marta e Alberto, una coppia di fidanzati, prossimi a un passaggio importante della loro relazione e il padre di Marta, uomo cupo ed enigmatico, vedovo da qualche tempo, ancora all’oscuro dei progetti ormai prossimi di sua figlia, che non ha mai trovato il coraggio di parlargliene di persona…